giovedì 9 gennaio 2014

Senza papà è brutto...



 FOnte: http://tengofamiglia.wordpress.com/2014/01/09/senza-papa-e-brutto-e-fa-male/

Gli scienziati hanno avvertito che crescere senza un padre potrebbe alterare permanentemente la struttura del cervello e dar luogo a bambini e ragazzi aggressivi e arrabbiati.
I bambini cresciuti da una madre single hanno un rischio maggiore di sviluppare comportamenti devianti, tra cui abuso di droga.
Si ritiene che crescere in una famiglia senza padre abbia un impatto maggiore sulle figlie che sui figli.
La dr. Gabriella Gobbi, che ha effettuato la ricerca con i colleghi della Facoltà di Medicina della McGill University in Canada, ha detto:
Questa è la prima volta che i risultati della ricerca scientifica hanno dimostrato che la privazione paterna durante lo sviluppo influisce sulla neurobiologia della prole
La ricerca, effettuata sui topi, ha confrontato il comportamento sociale e l’anatomia del cervello dei ragazzi con due genitori con quelli dei ragazzi che crescono solo con le madri. Il team ha detto che i risultati ottenuti hanno una rilevanza diretta per la società umana. Sono stati adoperati topi California che, come gli umani, sono monogami e aumentano la prole insieme.
Francesco Bambico del Centre for Addiction and Mental Health di Toronto, che ha collaborato al progetto, ha dichiarato:
Potendo controllare appieno il loro ambiente, possiamo pareggiare i fattori che differiscono fra loro. Gli studi sui topi sono quindi più attendibili di quelli sugli umani, dove è impossibile tener conto di tutte le influenze durante lo sviluppo.
E la dr. Gobbi:
I cervelli dei topi senza padre si sviluppano in modo diverso; specialmente a livello della corteccia prefrontale, ossia la parte del cervello che controlla l’attività sociale e cognitiva.
Lo studio, pubblicato su Cerebral Cortex, ha osservato interazioni sociali anomale nei topi allevati senza un padre, ed erano molto più aggressivi rispetto a quelli allevati da entrambi i genitori.
La differenza è stata di gran lunga più pronunciata nelle figlie femmine, che sono risultate anche molto più sensibili all’anfetamina stimolante.
La dr. Gobbi ha spiegato:
I deficit comportamentali che abbiamo osservato sono coerenti con gli studi umani sui bambini cresciuti senza padre. Questi bambini hanno dimostrato di avere un aumentato rischio di comportamenti devianti e, in particolare, le ragazze hanno dimostrato di essere a rischio di abuso di sostanze. Ciò suggerisce che questi topi sono un buon modello per capire come questi effetti si presentano negli esseri umani.
Il rapporto afferma che il comportamento dei topi è stato coerente con gli studi effettuati sui bambini cresciuti senza padre, evidenziando un incremento del rischio di comportamenti devianti, attività criminale, abuso di sostanze, rendimento scolastico inferiore e malattia mentale.
E ha aggiunto:
I nostri studi sottolineano l’importanza del padre durante i periodi critici dello sviluppo neurologico e che, invece, la sua assenza induce alterazioni del comportamento sociale che persistono fino all’età adulta.
La dr. Gobbi ha affermato che entrambi i genitori sono di vitale rilevanza per lo sviluppo della salute mentale dei bambini e si è detta speranzosa che i risultati dello studio stimolino i ricercatori a indagare di più e meglio il valore del ruolo paterno.
Un rapporto del Centre for Social Justice, pubblicato lo scorso giugno, ha trovato che più di 1 milione di bambini britannici vive senza padre e non ha modelli maschili di riferimento. Una cifra che aumenta di 20 mila unità all’anno.
Nel rione Manor Castle di Sheffield, il 75% delle famiglie sono monogenitoriali; si tratta quasi sempre di donne.

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